CALABRESI il Commissario


la vita raccontata per immagini

Luigi fu educato in una famiglia cristiana nella quale la carità per i più bisognosi era quotidianamente vissuta. Egli confluì i quest’onda di tenerezza dimostrando di voler sopravanzare la stessa generosità dei suoi ( cfr Brunettin pag…

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Giovane universitario, dimostrò nei fatti il suo ardore missionario inculcatogli dal Prelato romano Maccari, prendendo responsabilmente coraggiose iniziative come quella di dissuadere personalmente i sacerdoti ch’egli osservava irretiti dalle prostitute del suo quartiere contiguo alla stazione . (cfr Brunettin pag.

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Educato ad una perfetta partecipazione liturgica nella Basilica Paleocristiana di Santa Pudenziana, egli si dimostrò inappuntabile ministro in celebrazione sacre, preciso e distinto lettore alla Messa, spontaneo e trascinante oratore anche in gruppi che vendevano in lui un sicuro interprete delle loro più profonde e nobili aspirazioni ( cfr Brunettin

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Fu di grande importanza nella sua formazione spirituale l’incontro col Padre gesuita V. Rotondi e col movimento Oasi nel quale egli intesse rapporti di grande  amicizia con tre sacerdoti ( don M. Venini, poi parroco novarese; don Ernesto Menghini, poi vicario episcopale e………..,poi don Ennio Innocenti, già allora affermato scrittore. Il Padre Rotondi affidò alle cure spirituali ordinarie di don Ennio Innocenti che ottenne la perfetta docilità di Luigi ( cfr Brunettin

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 Don Innocenti aveva a quel tempo una acuta percezione del dramma ecclesiale in atto, della logica ateistica del mondo moderno e delle prospettive eroiche che attendono il cristiano in mezzo ai nuovi tempi travestiti da agnelli. Egli aiutò Luigi a sceverare la sua autentica vocazione e lo incoraggiò a scegliere la polizia come l’ambiente più adatto e più bisognoso per mettere a frutto apostolico  di bene comune i suoi evidenti talenti ( cfr Brunettin

Inviato a Milano e accoltovi con benevolenza in vari ambienti, conobbe in un ballo di capodanno una ragazza che gli aprì il cuore al matrimonio, deciso in appena un mese di frequentazione. Di fatto la famiglia della ragazza era costituita da eccellenti cattolici che avevano già dato prove di magnifico zelo apostolico. In questa famiglia Luigi fu entusiasticamente accolto ed incoraggiato.

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Luigi tornò dal viaggio di nozze con la moglie incinta: per tutto il periodo della gravidanza Luigi si dimostrò premurosissimo marito in perfetta partecipazione. Tutti e due i coniugi avevano impostato la vita in totale conformità agli ideali di santificazione proposto dal sacramento e col proposito  della massima generosità del dono divino della vita. Di fatto in tre anni  di matrimonio egli fu padre di tre figli. ( cfr Brunettin

  Le responsabilità maritali e paterne insegnarono a Luigi il continuo oblio di se, il sacrificio necessario per realizzare premura e tenerezze in situazioni di crescente difficoltà, la sapienza di mantenere il suo nido d’amore al riparo di ogni possibile turbamento.

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Mentre Luigi di trovava presso il suo superiore per vagliare con lui gli indizi affiorati a carico di un gruppo di anarchici molto motivatamente sospetti ( come la magistratura più tardi sentenziò ), fu avvisato che l anarchico sotto inchiesta si era precipitato dal balcone dell’ufficio commissariale nel quale era custodito da vari ufficiali. Subito dopo si scateno contro di lui una minacciosa polemica giornalistica: un polverone di copertura, ma che – per la decisione superiore – di difendersi in tribunale portò Luigi a diventare l’obbiettivo principale del violento odio sovversivo.

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Per tre anni sopportò con stupefacente serenità un calunnioso linciaggio mediatico di cui il principale responsabile troppo tardi si vergognò. In realtà Luigi era preparato spiritualmente alla grande prova completamente affidatosi a Dio. ( cfr Brunettin

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A Milano Luigi aveva continuato a ricevere quotidianamente il sacramento eucaristico nel quale aveva imparato ad offrirsi senza riserva a Dio  per diventare suo strumento di bene tra gli uomini fratelli.

Con la moglie frequentava la parrocchia e utilizzava le offerte pastorali proposte.

Egli mantenne ottimi rapporti con vari eccellenti sacerdoti milanesi.

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Recitava quotidianamente la preghiera dell’Oasi: Ti offro la mia mente per i tuoi pensieri, la mia volontà per i tuoi voleri, i miei sensi per le tue opere: fa che vivendo di te, operando per te, io  mi trasformi in te,-

L’immedesimazione quotidiana nel Cristo lo portò a fissare tutte le sue risorse spirituali nella volontà di Cristo.

A don Innocenti scrisse di volere soltanto conoscere ciò che Cristo chiedeva e fosse la sua volontà.

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Luigi ebbe confidenziali rapporti con vari illustri giornalisti e a loro confidò che l’intera ragione della sua forza  nell’affrontare  le straordinarie sofferenze  del linciaggio subito era nella sua totale fiducia in Dio, in quel Dio ch’egli aveva imparato a seguire fin dalla fanciullezza e al quale era stato fedele. ( cfr Brunettin

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Dopo il riconoscimento del cadavere di Feltrinelli, resasi evidente la sua presenza operativa e organizzativa del sovversivismo violento in atto, la campagna stampa contro Calabresi assunsetoni sempre più minacciosi.

Era evidente che si palesava qualcosa di terribile contro di lui.

Gli fu pertanto proposta una promozione col cambiamento di sede, ma lui non l’accettò perché, disse. “ non voglio che ai miei figli si possa dire : – tuo padre è fuggito.

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Luigi praticamente abbandonato dallo Stato che egli aveva servito, consapevole della sua solitudine, volle rifiutare ogni difesa materiale contro la minaccia proclamata, preferendo esporsi al pericolo nell’affidamento perfetto all’infinito.

Mistero della Provvidenza Divina, piuttosto che mettere in conto qualunque ricorso alla violenza.

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La mattina in cui fu assassinato, chiamato l’ascensore al pianerottolo, rientrò nell’appartamento….. non già per prendere la pistola riposta nel cassetto, ma per cambiare la cravatta!

Alla moglie ,già incinta del terzo figlio, che se ne meravigliava, Luigi rispose: perché è il colore della purezza.

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Luigi, come aveva previsto fu assassinato con estrema viltà.

Il suo boia lo colpì, alle spalle, prima ai fianchi. Questo colpo lo fece cadere in ginocchio. Il secondo colpo, secondo una conferma che era una firma, fu alla nuca . ( cfr Brunettin

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La barbarie sovversiva non si contento, ma aspettò la moglie alla camera mortuaria, per inveire contro di lei con ingiurie feroci e gesti di sprezzante odio

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Una grande ondata di commozione percorse l’Italia che aveva apprezzato il comportamento dell’eroico Commissario. Giunsero  migliaia di lettere ispirate a fraterna partecipazione e pietà.

I milanesi coprirono la pozza di sangue lasciata da Luigi con mazzi di fiori, il Papa e vari Cardinali e Vescovi espressero pubblicamente la loro stima per il Commissario defunto.

I funerali furono celebrati alla presenza di “2\_3== mila persone e questo fatto scosse  anche uno degli esecutori dell’assassino che dette cosi inizio alla sua…………. e alla sua espiazione.

Commissario


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