VELIERI LIGURI e NAVI

Velieri







Il Corsaro aveva uno scafo da diporto a cotre, di 50 tonnellate, di forme molto stellate, con prora dritta e poppa slanciata.

Era armato a ketch, ossia con due alberi: quello anteriore a proravia del centro nave e con randa e controranda, la mezzanella all’estrema poppa e con randa. Il bompresso portava più fiocchi.

Il capitano d’Albertis effettuò con il Corsaro diverse crociere e nel 1893, seguendo la rotta atlantica di Colombo con gli stessi strumenti in uso nel ‘400, percorse 3850 miglia in 27 giorni e 22 ore. Successivamente, giunto a New York, prese parte ai grandiosi festeggiamenti per il quarto Centenario della scoperta dell’America.

Il 31 agosto lasciò New York per l’Italia e, su invito dell’ammiraglio Morin della Divisione navi scuola, fu preso a rimorchio dall’incrociatore Flavio Gioia. Dopo un giorno di navigazione le condizioni del tempo peggiorarono e il cavo dovette essere mollato. Il Corsaro affrontò per oltre due settimane un violentissimo ciclone nell’Oceano e il 26 settembre apparve al largo di Capo San Vincenzo fra l’entusiasmo dei componenti la Divisione navi scuola che avevano temuto per la sua sorte. Rientrò a Genova il 7 ottobre dopo una crociera di circa 10.000 miglia.





















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